venerdì 29 maggio 2020

Craxi fu l’unico che ebbe il coraggio di denunciare Soros in diretta tv.



Quando Craxi lanciò l’accusa: “Come Soros è uno squalo della Finanza e come distrusse la Lira italiana”. Che la figura dell’ex Presidente del Consiglio Bettino Craxi – poi rifugiatosi e deceduto in Tunisia – faccia discutere ancora oggi è un dato oggettivo. Ma pochi ricordano una sua affermazione che mette in gioco alcuni “fenomeni” che ancora oggi riguardano la Storia d’Italia e del mondo interno: “Il finanziere squalo Soros fece una colossale speculazione sulla lira guadagnando una cifra colossale…grandi intrighi, grandi avventure, alle quali sono portati molto spesso i grandi gruppi finanziari” – dichiarò infatti Craxi nel corso di un’intervista.  Nella storia economica dell’Europa, il mercoledì nero è il 16 settembre 1992 quando la lira italiana e la sterlina inglese furono costrette ad uscire dallo SME, in conseguenza secondo alcuni di una speculazione finanziaria da cui ricavò profitto soprattutto il finanziere George Soros. Soros vendette sterline allo scoperto per un equivalente di più di 10 miliardi di dollari e causò una perdita di valore della lira sul dollaro del 30%, guadagnando una cifra stimata attorno agli 1,1 miliardi di dollari. Il video di seguito documenta le dichiarazioni di Craxi. NOTARE che solo Craxi ha il coraggio di fare il nome di Soros, mentre gli altri politici del video, di estrazione democristiana, come lo sono oggi alcuni di FI e alcuni del centrosinistra, mostrano un rispetto quasi reverenziale per Soros definendolo con un semplice “I SOLITI NOTI”.

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